venerdì 19 ottobre 2012

PER UN BATTITO D'ALI

Una nuvola di rosa, gialli e azzurrini. Farfalle, a centinaia. Ti svolazzano intorno in un arcobaleno di ali frenetiche. Poi capisci. Non sei su un' isola tropicale ma in una sala 5 metri per 5 della Tate Gallery. Una prigione camuffata da paradiso. Con esseri viventi a servizio dell'arte:  500 lepidotteri che muoiono nella stanza dopo quattro giorni, calpestati dal pubblico pagante, rimpiazzati subito da nuovi esemplari. Tutto questo a beneficio di una cosa che si chiama " In and out of Love". È' l'ultima installazione del sempre più quotato Damien Hirst, artista britannico sulla cresta dell'onda. Provocazione che diventa violenza nel folle tentativo di "portare il fruitore ad immergersi nel significato della vita, della libertà e della natura". Chapeau. Una settimana alle Galapagos farebbe certamente meno danni.

mercoledì 10 ottobre 2012

NON GUARDARE, MONET!

Cosa ne sarà del parco secolare, degli ulivi e delle palme lussureggianti, di un patrimonio artistico e culturale che a detta di tutti e' la più grande casa museo esistente al mondo? Cosa ne sarà degli arredi, dei libri, delle ceramiche , delle tele pregiatissime del pittore Pompeo Mariani che elesse la villa bordigotta a sua dimora sul finire della vita facendone il suo locus amoenus e la sua fonte di ispirazione. Qualcuno tra due mesi staccherà  un grosso assegno e via. Villa Mariani  cambierà identità, trasformata, magari,  in un residence di lusso. C'e da aspettarselo. Perchè quando il 30 novembre, come ha stabilito il tribunale di Sanremo, la casa del pittore monzese andrà  all'asta,  accadrà piu' o meno questo. Sulla villa-museo di Mariani pende un debito ( contestato) con le banche di quasi 1 milione di euro. Gli attuali proprietari stanno tentando ogni strada per salvare la villa dall'asta giudiziaria. E nessuna istituzione qui ha mai mosso un dito. D'altronde. Chissenefrega degli ulivi del parco - contorti e maestosi - immortalati anche in una tela  da Monet. Non fanno business. Meglio mandare tutto all'incanto. Base d'asta: 16 milioni di euro. Chi offre di più?